Riabilitazione in traumatologia

La riabilitazione in traumatologia è un aspetto importante della fisioterapia che si occupa di aiutare i pazienti a recuperare dopo un infortunio o un trauma. L'obiettivo principale della riabilitazione è ripristinare la funzionalità e l'indipendenza del paziente, riducendo il dolore, riprendendo il movimento e migliorando la qualità della vita.
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I trattamenti

La riabilitazione in traumatologia permette il recupero da una vasta gamma di infortuni, tra cui fratture ossee, distorsioni articolari, lesioni muscolari, lesioni legamentose e contusioni.

La riabilitazione inizia solitamente poco dopo l’intervento o dopo che il paziente si è stabilito dopo un trauma. Il trattamento è personalizzato in base alle esigenze specifiche del paziente, tenendo conto del tipo di trauma o intervento chirurgico subito.

Le prime fasi della riabilitazione possono concentrarsi sulla riduzione del dolore, sul controllo dell’infiammazione e sull’aumento della mobilità articolare. A mano a mano che il paziente progredisce, gli esercizi e le terapie diventano più intensi, mirando a ripristinare la forza muscolare, l’equilibrio e la coordinazione.

La riabilitazione può includere una serie di interventi, come la terapia manuale, gli esercizi terapeutici, l’idrokinesiterapia, l’uso di macchinari come tecarterapia o laserterapia e l’uso di kinesiotape e bendaggio.

Tra le terapie manuali più utilizzate troviamo:

  • la rieducazione al movimento, esercizi che aiutano a riacquistare la libertà di movimento, fondamentali in caso di recupero da trauma al ginocchio;
  • la massoterapia, dei massaggi da effettuare sulle zone interessate per riattivare la funzionalità muscolare;
  • gli esercizi terapeutici per rieducare i muscoli e le articolazioni al movimento, per riacquistare il corretto equilibrio e per aumentare la propriocezione.
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La riabilitazione strumentale comprende l’utilizzo di:

  • idrokinesiterapia, una terapia fisica che combina i benefici dell’acqua a quelli del movimento;
  • tecarterapia, uno strumento che migliora la circolazione sanguigna attraverso il calore;
  • laserterapia, un’onda capace di riattivare il processo cellulare e il drenaggio dei liquidi, permettendo una veloce riduzione del dolore;
  • kinesiotaping, l’utilizzo di bende elastiche che aiutano il corretto movimento muscolare.

Al termine di ciascun percorso terapeutico, vengono svolti degli esercizi che il paziente potrà svolgere anche in maniera autonoma. Questi esercizi sono di fondamentale importanza per il totale recupero del trauma.
Il piano di riabilitazione sarà personalizzato in base alle esigenze del paziente e alla gravità dell’infortunio.

L’obiettivo principale della riabilitazione in traumatologia è quello di aiutare il paziente a recuperare la forza, la flessibilità e la funzione dell’area interessata e permettergli il miglior recupero globale possibile. Se il trauma non ha prodotto un danno anatomico grave, il paziente deve tornare a fare tutte le cose che faceva prima del trauma, rispettando i tempi di recupero e le indicazioni del fisioterapista.

È importante notare che la riabilitazione in traumatologia richiede tempo e impegno, e il paziente dovrà lavorare in stretta collaborazione con il fisioterapista per raggiungere i risultati desiderati. Durante tutto il percorso di riabilitazione in traumatologia, il paziente deve essere monitorato dal fisioterapista per valutare il progresso del recupero e apportare eventuali modifiche al piano di trattamento.