Sapevi che il dolore o una limitazione funzionale alla spalla destra può avere una relazione con la funzione epatica? Quando la spalla destra presenta una sintomatologia non acuta, poco evocabile che non segue logiche meccaniche e presente anche a riposo, possiamo sospettare un legame con il fegato. La valutazione osteopatica permetterà di evidenziare tale aspetto.

Le motivazioni sono sostanzialmente due:

• Le radici cervicali dalle quali emerge il nervo che innerva a livello sensitivo il rivestimento del fegato (n.frenico ds), sono le stesse che innervano la spalla destra sempre a livello sensitivo (C3,C4,C5). Un’iperattivazione di tali circuiti neurologici, può dare un dolore riferito proprio a livello della spalla destra.
• Il fegato è fissato al muscolo diaframma da legamenti robusti. Se il peso dell’organo aumenta a causa di una sua congestione, di una stasi di fluidi, la trazione sul diaframma aumenta, facendone aumentare l’attività contrattile. Il tono dell’emidiaframma destro aumenterà così come il tono di tutta la catena muscolare ad esso connessa. In particolare il piccolo pettorale destro tenderà a creare una tensione sul cingolo scapolare inducendo uno squilibrio tensionale e meccanico a livello della spalla destra.

Cosa può fare l’osteopata?

Tecniche di mobilizzazione e drenaggio del fegato, stimolazione del sistema epato-biliare possono stimolare la normale funzionalità e mobilità del fegato (si muove insieme al diaframma e al rachide). Si tratta manualmente il diaframma, la catena miofasciale che collega il fegato alla spalla, il rachide cervicale e dorsale(connessione ortosimpatica). Infine se sono presenti tensione sulla spalla, le trattiamo. Chiaramente se di base c’è una patologia del tessuto epatico diagnosticata, non sarà possibile fare molto ma in accordo con il medico possiamo comunque intervenire, riducendo la sintomatologia. Se invece si rende evidente un’alimentazione che può sovraccaricare il fegato, può essere consigliato un consulto con un dietologo, dietista o nutrizionista.